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DISASTRO FERROVIARIO

I sindaci: 'Risposte entro un mese', lettera di diffida a Trenord e Rfi

Chiesti piani di manutenzione e garanzie sulla sicurezza della tratta e dei treni in servizio

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

17 Febbraio 2018 - 17:18

I sindaci: 'Risposte entro un mese', lettera di diffida a Trenord e Rfi

CREMA - «Entro 30 giorni, a partire da oggi, vogliamo sapere da Trenord e Rete ferroviaria italiana i piani di manutenzione ordinaria e straordinaria della linea cremasca e avere precise garanzie sulla sicurezza dei convogli e della tratta, in mancanza chiederemo ai prefetti di Bergamo e Cremona, nel rispetto delle loro competenze, di adottare con urgenza le misure più idonee a garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti ferroviari della linea Cremona-Treviglio». Questo il contenuto della diffida nei confronti delle due società sottoscritta sabato 17 febbraio dai dieci sindaci dei Comuni della linea che collega Cremona con Crema e Treviglio: Cremona (assente Gianluca Galimberti c’era in sua vece l’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini), Olmeneta, Casalbuttano, Soresina, Castelleone, Madignano, Crema, Casaletto Vaprio, Capralba e Caravaggio. In rappresentanza dell’area omogenea cremasca ha firmato la lettera il presidente Aldo Casorati, sindaco di Casaletto Ceredano. La riunione, convocata dal primo cittadino di Crema Stefania Bonaldi, ha visto la partecipazione anche del Comitato pendolari cremaschi. La memoria di tutti i presenti al vertice è andata alla tragica mattina del 25 gennaio scorso, quando, per il deragliamento del diretto 10452 da Cremona per Milano, avvenuto all’altezza di Pioltello, persero la vita tre passeggere: la capralbese 39enne Giuseppina Pirri e Ida Maddalena Milanesi (61 enne) e Pierangela Tadini (51enne), entrambe residenti a Caravaggio. 

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Commenti all'articolo

  • anellitoto

    18 Febbraio 2018 - 09:47

    Cosa stanno aspettando le autorità competenti a ufficializzare l'incapacità conclamata dei dirigenti di queste due società ? Pensate quanti soldi hanno fatto perdere ai pendolari per perdita di giorni di lavoro , oltre ai disagi psichici e fisici dovuti a ritardi quotidiani . pensate a Pioltello , ai passaggi a livello non garantiti che restano aperti al passaggio dei treni ! Insomma COSA STANNO ASPETTANDO?

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