L'ANALISI
10 Febbraio 2018 - 08:24
Politici e amministratori in sedia a rotelle, per sperimentare le difficoltà nel muoversi in centro
CREMA - Dai marciapiedi ai gradini. Le barriere architettoniche in città esistono, soprattutto in centro storico. Ma il cammino per lasciarsele alle spalle ha mosso i primi passi. Costruzioni e spazi ‘datati’ andrebbero rivisti alla luce delle norme - esistenti ed efficaci - per l’abbattimento degli ostacoli. Un tema sul quale, grazie anche alla recente collaborazione con il comitato ‘Zero Barriere’, l’amministrazione sta mettendo in campo nuovi strumenti per affrontare il problema. Uno su tutti, l’istituzione del primo osservatorio sulle barriere, che - sottoposto anche all’attenzione delle opposizioni per poi seguire il necessario iter - sarà la punta di diamante di un percorso «che mira ad abbattere non solo le barriere fisiche e strutturali, ma anche quelle mentali. Con idee che, in modo naturale, mettano tutti nelle stesse condizioni di vivere in serenità e comodità la città», commentano unanimi gli assessori ai Lavori Pubblici e al Welfare Fabio Bergamaschi e Michele Gennuso e la coordinatrice del comitato ‘Zero barriere’ Cristina Piacentini.
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