L'ANALISI
09 Febbraio 2018 - 10:18
CREMA - La diffusione dei “Compro Oro” è stata facilitata, negli ultimi anni, dall’aumento dei prezzi del costoso metallo oltre che dalla congiuntura economica negativa, che ha eroso i redditi delle fasce più deboli della popolazione. Così, questo tipo di attività, oltre che dai malfattori, è visto dai cittadini come un’opportunità per ottenere immediata liquidità in cambio di preziosi. La nuova normativa, oltre a limitare l’impiego del contante, la registrazione del cliente, impone anche di fotografare i monili e conservarli per almeno 10 giorni, prima di cederli per la fusione.
Con l’impiego di diverse pattuglie capeggiate dai comandanti delle stazioni dei carabinieri si è proceduto al controllo congiunto di tutte le attività commerciali Compro Oro al fine di verificare se le stesse, sia sotto l’aspetto amministrativo che su quello penale, fossero in regola con la normativa vigente. In tre di queste, tuttavia, sono state rilevate delle infrazioni amministrative (mancata regolare registrazione dei clienti e per aver omesso di fotografare l’oggetto), per le quali è stata interessata la Tenenza della G.d.F. di Crema per l’irrogazione delle relative sanzioni che ammontano a diverse migliaia di euro.
Il consiglio che viene rivolto alla cittadinanza è quello di conservare delle fotografie degli oggetti preziosi posseduti (utilizzando semplicemente il telefono cellulare), al fine di poterle esibire (ci si augura mai), alle forze dell'ordine e così poterle eventualmente comparare con quelle depositate presso i compro oro e poter riottenere il maltolto.
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