L'ANALISI
13 Gennaio 2018 - 09:24
Matteo Piloni
CREMA - Mentre il comitato prende vita, l’amministrazione comunale gela ogni speranza dei promotori: «Non è proponibile alcuna modifica della destinazione d’uso...». Insomma, il capannone di via Rossignoli resta e resterà a vocazione produttivo-commerciale. Tutto ruota attorno alla struttura di Ombriano che, stando alla classificazione urbanistica, non può ospitare alcun luogo di culto. La comunità islamica cremasca, già nei mesi corsi, aveva sondato la possibilità di ottenere una differente classificazione dell’immobile, ma senza successo. E da allora, l’affaire capannone è balzato al centro del dibattito politico-amministrativo, con tanto di verifiche da parte della polizia locale sull’effettivo impiego degli spazi. In settimana, ad annunciare la nascita di uno specifico comitato, concepito per sollecitare un cambio di destinazione compatibile con le riunioni per la preghiera, era stato lo storico esponente di Rifondazione comunista Beppe Bettenzoli. Ma a stretto giro di posta, giunge la replica dell’assessore titolare della Programmazione territoriale (leggasi Urbanistica), Matteo Piloni, che ha gelato ogni possibile cambiamento.
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