L'ANALISI
21 Dicembre 2017 - 07:35
CREMA - Dalle richieste di chiarimenti, a quelle di dimissioni nei confronti dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Crema, Matteo Piloni. Ha scatenato dure reazioni politiche, tra le forze di minoranza, la notizia che l’acquisto del lotto principale della ex scuola di Cl non avverrà da parte di Gianfranco Provenzi. Il titolare della Sanitas, che avrebbe voluto trasferire nell’immobile mai completato dei Sabbioni il proprio centro sanitario-diagnostico, ha infatti compiuto un passo indietro, per sua stessa ammissione. Sulla base della richiesta presentata dal liquidatore della fondazione proprietaria Charis, Alessandro Bani, l’amministrazione aveva chiesto al consiglio comunale e ottenuto di deliberare sul cambio di destinazione d’uso della struttura, da servizi scolastici a servizi sanitari. Cambio che ora non servirà più. Il più duro è stato il capogruppo della Lega Nord, Andrea Agazzi, stilettate anche da Antonio Agazzi, capogruppo di Forza Italia, Carlo Cattaneo (M5S) e Andrea Bergami della lista ‘Il coraggio di fare — polo civico per Crema’.
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