L'ANALISI
17 Dicembre 2017 - 09:20
Angelo Ogliari
CREMA - Il 19 settembre del 2016, i giudici della quinta sezione penale della Corte di cassazione avevano accolto il ricorso della difesa, annullando la condanna a 30 anni di reclusione ciascuno, pronunciata a Milano nei confronti di Edgard Fagraldines e Jolanta Lewandowska. Ossia, i due soli imputati per il delitto di Angelo Ogliari. Entrambi, il 10 gennaio, verranno nuovamente giudicati dalla prima sezione d’Appello, sempre del capoluogo regionale, per l’omicidio di Cremosano del 30 ottobre 2007. E la difesa, affidata agli avvocati Martino ed Elisa Boschiroli, è pronta nuovamente a dare battaglia. «Venerdì — conferma lo storico legale della coppia — è stato nel mio studio l’ex generale dei Ris Luciano Garofano, per una consulenza sul Dna riscontrato su un panno, trovato sulla scena del delitto». A dieci anni dal ritrovamento del corpo di Ogliari, il commerciante d’automobili cui venne sfondato il cranio nel garage della sua villetta, la parola torna quindi alle toghe di merito. Le condanne ‘cassate’ erano state inflitte il 7 luglio 2015 all’ex ballerina polacca 50enne (moglie separata della vittima) e al taxista di origine uruguaiana, oggi 57enne. La suprema corte si è già pronunciata due volte, nel giro di quattro anni, sul caso cremasco. E di fatto, quello che si aprirà fra meno di un mese, sarà il sesto processo, che vede Edgard e Jolanta alla sbarra.
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