L'ANALISI
16 Dicembre 2017 - 08:27
CREMA - C’è chi si spaccia per tecnico della società del gas: «Ci potrebbe essere una perdita... Devo controllare». E chi si presenta come incaricato di «verificare le bollette dell’acqua». Ma le varianti fantasiose non mancano: «Suo figlio ha avuto un incidente; deve pagare subito, altrimenti...». E se il canovaccio viene aggiornato di volta in volta, il risultato non cambia: a rimetterci i contanti custoditi in casa e in alcune occasioni pure i gioielli, spesso con un valore affettivo ben superiore a quello venale, sono soprattutto gli anziani. Vale a dire, le vittime predilette dei professionisti del raggiro, che mese dopo mese affinano le tecniche e colpiscono pure nel Cremasco, con frequenza. Mediamente 20 volte l’anno, solo in città, secondo i dati forniti dalla polizia e relativi agli «episodi fraudolenti con vittime al di sopra dei 65 anni di età». Dal gennaio scorso, la media è stata di un caso ogni due settimane, a Crema, dove si concentra il 20% dei ‘colpi’ dell’intera provincia. Un fenomeno, per contrastare il quale, gli incontri divulgativi rivolti ai pensionati non sono certo una novità. Ma l’informazione «rappresenta comunque l’unica valida forma di prevenzione». L’ultimo seminario sul tema, tenuto dal vicequestore Daniel Segre, è stato ospitato l’altra mattina nella sala dei Ricevimenti del palazzo comunale. Ad organizzarlo, la Cna pensionati. La polizia: ‘Verificare sempre con una telefonata con chi si ha a che fare’.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris