L'ANALISI
22 Novembre 2017 - 09:40
CREMA - La guardia di finanza di Crema ha dato esecuzione al provvedimento della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Cremona che dispone l’applicazione, nei confronti di Antonio Silvani, della misura di prevenzione patrimoniale della confisca, ai sensi del Codice Antimafia, di 25 unità immobiliari, ubicate nelle Province di Brescia, Cremona, Bergamo e Monza Brianza, 16 autoveicoli/motoveicoli, quote societarie di 2 società nonché delle disponibilità finanziarie e somme di denaro individuate nei rapporti bancari intestati all'uomo, ai membri del suo nucleo familiare e a 5 società allo stesso riconducibili. Il patrimonio confiscato fa parte dei beni già oggetto di sequestro preventivo eseguito a febbraio 2017 nell’ambito dell’operazione che aveva portato le Fiamme Gialle di Crema ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dello stesso Silvani, della figlia e della segretaria. Infatti, l’artigiano, è ritenuto l’organizzatore di un’associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, all’evasione fiscale e all’attribuzione fittizia della titolarità di beni con la quale aveva estorto fin dal 2004 indebiti pagamenti ai propri clienti, nonostante i compensi dovuti fossero già stati saldati “in nero”.
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