L'ANALISI
10 Novembre 2017 - 08:14
CREMA - Un parto in casa, come avveniva una volta, con l’aggiunta di non avere alcuna assistenza, dovendo dunque fare tutto da sola. E’ successo a Annalisa, giovedì 9 novembre, madre 32enne che vive in una delle palazzine dell’Housing sociale di via Battaglia di Lepanto. Il marito era già fuori casa per lavoro, mentre i due figli più grandi erano stati accompagnati a scuola dalla nonna. La donna aveva deciso di restare in casa, vista la gravidanza ormai al termine. E’ stato nei pochi minuti in cui è rimasta sola che sono cominciate, improvvise, ma subito molto intense, le contrazioni. La donna si è rimessa a letto, pensando comunque di avere tempo a sufficienza per attendere il rientro della madre e del marito e poi raggiungere l’ospedale Maggiore. Invece non è stato così. Nel giro di pochi minuti è entrata in travaglio: un parto davvero fulmineo. La donna non ha potuto fare altro che arrangiarsi da sola: si è fatta coraggio e ha dato alla luce Gaia, splendida bimba di 3,2 chilogrammi di peso. Nel frattempo, aveva comunque chiamato i soccorsi. Sul posto un’ambulanza del servizio di emergenza del 118 della Croce Verde di Crema e il medico inviato dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore.
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