L'ANALISI
07 Novembre 2017 - 08:33
CREMA - Da Crema all’isola di Maui, perla delle Hawaii, ma non per godersi il mare, la spiaggia e l’atmosfera rilassata. Nei giorni scorsi, Andrea Zanenga, 26enne laureato in ingegneria gestionale, è stato il miglior italiano — 56esimo assoluto sui quasi 800 al via e ottavo della sua categoria di età — all’arrivo della finale mondiale del circuito privato ‘XTerra’, ovvero il triathlon fuori strada: 1,5 chilometri a nuoto, 40 in mountain bike sullo sterrato (di cui una buona fetta in salita) e dieci di corsa in montagna, sempre su sentieri e con lunghi tratti con pendenza a sfavore. Una gara massacrante, la finale di un campionato promosso da privati che richiama i migliori del mondo: un triathlon ancora più impegnativo di quello olimpico, proprio per il fatto di disputarsi su percorsi non asfaltati. Zanenga ha impiegato 24 minuti e 10 secondi nei 1.500 metri a nuoto in mare; un’ora, 43 primi e 27 secondi in mountain bike e 52 minuti e 8 secondi nella corsa.
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