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Liceo Racchetti-Da Vinci, il Comitato genitori contro Tadi

Il dirigente d'istituto rifiuta di incontrare i rappresentanti delle famiglie e discutere dei problemi emersi nel corso di una recente assemblea

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

04 Novembre 2017 - 13:54

Tadi

CREMA - «Il dirigente del liceo Racchetti-Da Vinci, Pierluigi Tadi, si rifiuta di incontrare il Comitato genitori e di discutere dei problemi emersi nel corso di una recente assemblea: sospensione degli scambi all’estero, difficoltà nell’organizzare le gite, restrizione nell’utilizzo dei servizi igienici, orari dei trasporti scolastici. E’ un atteggiamento di chiusura inaccettabile». A sostenerlo è lo stesso Comitato, che sabato 4 novembre ha deciso di usare i canali pubblici per esporre le proprie lamentele. «Alla richiesta di un incontro, il dirigente ci ha risposto che non siamo un organo ufficiale della scuola e che pertanto non è disponibile ad un incontro istituzionale».

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Commenti all'articolo

  • ginevra.tumiati

    14 Novembre 2017 - 10:26

    Purtroppo anche noi abbiamo avuto a che fare con l'indisposizione di Tadi. Siamo genitori di un alunno del liceo artistico, al quale l'anno scorso per diversi mesi era stato detto (anche sottoscritto in consiglio di classe) che poteva procedere con l'organizzare l'alternanza scuola-lavoro all'estero, ma una volta organizzato e pagato tutto, la scuola ha deciso di non accettare più l'alternanza all'estero, senza reali giustificazioni in merito. Risultato: lo studente (arrivato comunque stanco a giugno per lo studio serio di tutto l'anno) ha dovuto fare il doppio di ore di alternanza dei suoi compagni, a giugno in Italia e a luglio all'estero. Noi genitori abbiamo chiesto un incontro a Tadi, il quale ce l'ha rifiutato.

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