L'ANALISI
26 Ottobre 2017 - 19:35
CREMA - Che la giornata non fosse iniziata bene lo si era capito prima dell’alba: un ritardo di una ventina di minuti — «per un’improvvisa variazione di turno del personale» ha poi comunicato Trenord — del primo diretto per Milano, il 10450. Da lì in avanti, la mattinata di giovedì 26 è stata un susseguirsi di problemi e guasti tecnici che hanno provocato deficit orari tra i 15 e i 20 minuti per altri quattro convogli in servizio tra le 7 e le 8. Il peggio doveva ancora avvenire. Poco dopo le 8, infatti, si è rotto un passaggio a livello all’altezza della stazione di Caravaggio. Da qui i maxi ritardi dei regionali 10466 per Treviglio e 10457 e 10459 nella direzione opposta. Tutti intorno ai tre quarti d’ora, con soste in aperta campagna in attesa di riuscire a transitare dal passaggio a livello aperto. La situazione sulla tratta cremasca è tornata alla normalità solo nel corso della serata. Per fortuna, domani (venerdì 27) disagi preventivati per l’annunciato sciopero nazionale dei trasporti, potrebbero ridursi rispetto a quanto era stato annunciato nei giorni scorsi. Invece di 24 ore, infatti, l’agitazione interesserà solo la fascia dalle 9 alle 13, dunque sarà possibile la soppressione di pochi convogli. Dipenderà dalla percentuale di adesioni da parte del personale di Trenord.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris