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URBANISTICA

Da parcheggio a sala del commiato, "Esposto in procura"

Il consigliere comunale Beretta sull’area vicino al cimitero Maggiore acquistata dall’agenzia funebre Gatti . Nel mirino l’assessore Piloni: «Sono state date garanzie? Intendo andare fino in fondo: è una vergogna»

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

27 Ottobre 2017 - 08:10

Da parcheggio a sala del commiato, "Esposto in procura"

CREMA - «Questa non è l’urbanistica contrattata. E’ una vergogna. E ‘puzza’». Va giù duro il consigliere comunale di Forza Italia Simone Beretta, che — tra altre cose — annuncia pure un possibile esposto in procura della Repubblica, «perché su questa storia intendo andare fino in fondo».
Tanta arrabbiatura — resa pubblica in conferenza stampa — è per via della richiesta di cambio di destinazione d’uso di un’area a ridosso del cimitero maggiore: da servizi pubblici (parcheggio per i dipendenti dell’Agip) ad area per attrezzature socio-assistenziali. La richiesta arriva dal proprietario di quella superficie di poco oltre i 6.000 metri quadri, che è l’agenzia funebre Gatti. L’obiettivo è di realizzarvi una sala del commiato.
Beretta chiarisce subito che la richiesta di Gatti è legittima, ma si pone e pone un quesito: «Perché uno compra quell’area che sa deve ospitare parcheggi se poi non ci fa stalli per la sosta? A meno che il proprietario non abbia ricevuto garanzie». La denuncia pubblica del consigliere comunale sta rinchiusa in questo quesito, che apre più scenari. «Anche perché — aggiunge l’esponente di Forza Italia — se proprio c’è bisogno di una nuova sala del commiato, all’interno del cimitero c’è una superficie indicata dal Prg, che potrebbe essere aggiudicata con un bando pubblico. Il Comune ci guadagnerebbe pure».

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