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Straniero un cremasco su 10, i richiedenti asilo ‘schizzano’ a 328

Poco meno del 40% dei migranti regolari dell’intera provincia risiede tra la città e la cintura: in 15.691. Mentre sul fronte dei profughi, solo 19 i Comuni che proseguono nell'accoglienza come da protocollo

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

20 Ottobre 2017 - 09:29

Straniero un cremasco su 10, i richiedenti asilo ‘schizzano’ a 328

CREMA - Il Cremasco ospita quasi il 40% degli stranieri residenti nell’intera provincia di Cremona. Vale a dire 15.691: uno ogni 10 abitanti. I profughi, invece, hanno ormai raggiunto le 328 presenze, distribuite unicamente in 19 dei 48 comuni del comprensorio. Secondo gli ultimi dati, elaborati rispettivamente dall’ufficio statistiche della Provincia e dall’agenzia regionale Éupolis, i numeri sono in crescita (190 in più, rispetto a un anno fa, per quanto riguarda i soli richiedenti asilo). Quanto ai residenti stranieri, +1% se confrontati alla rilevazione 2012, i Comuni più popolati sono quello di Crema (3.912), Pandino (1.016) e Rivolta d’Adda (924). Mentre a presentarne in minor numero sono Ripalta Guerina (13), Campagnola Cremasca (28) e Ticengo (21). La classifica cambia, però, se il criterio diventa quello dell’incidenza della popolazione straniera sul numero dei residenti. La città, date le dimensioni, risente meno della proporzione tra ‘forestieri’ e italiani. Così, a presentare le maggiori percentuali d’incidenza sono i piccoli centri: Castel Gabbiano (15,58%), Torlino Vimercati (13,86 %) e Casale Vidolasco (13,23%). Per la maggior parte, gli stranieri ‘stabiliti’ provengono dalla Romania, dall’India, dal Marocco e dall’Albania. Anche se nel distretto, risiede la maggior parte dei cittadini peruviani, senegalesi, ucraini ed egiziani di tutto il territorio provinciale. Passando alle statistiche sui richiedenti asilo, aggiornate allo scorso primo settembre, i Comuni che attualmente ospitano migranti — come detto — sono solo 19. Di questi, 8 hanno anche superato il ‘tetto’ previsto dal piano nazionale di ripartizione del ministero dell’Interno. Criterio che, per la Regione Lombardia, era stato fissato a un massimo di 6 profughi nei centri fino a 2mila abitanti. E in quelli maggiori, 2,7 migranti ogni mille residenti. A superare il limite sono Capergnanica (con 39 su 2.150 abitanti), Capralba (35 su 2.347), Crema (122 su 34.410), Madignano (16 su 2.898), Ripalta Arpina (14 su 993), Ripalta Cremasca (12 su 3.406), Salvirola (17 su 1.163) e Vaiano Cremasco (25 su 3.767). A rispecchiare il piano sono Chieve, Pandino, Pianengo e Ricengo. Mentre altri sette Comuni sono addirittura al di sotto della media: Agnadello, Bagnolo Cremasco, Montodine, Offanengo, Palazzo Pignano, Romanengo e Sergnano.

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