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Intossicati in piscina, arriva la querela

Il legale della società sportiva Rari Nantes: 'Da Sport Management accuse infondate, i metodi di allenamento non c'entrano nulla'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

18 Ottobre 2017 - 07:58

Intossicati in piscina, arriva la querela

CREMA - «L’accusa che Sport Management rivolge alla nostra società, e in particolare all’allenatore dei ragazzini, è particolarmente grave. Valuteremo le iniziative da prendere. Non escludo che la Rari Nantes e lo stesso coach querelino: gli estremi per una responsabilità civile e penale ci sono tutti». A preannunciare il ricorso alle vie legali è Davide Foppa Vicenzini, avvocato di professione e segretario della società di nuoto. «Sono infondate» per i dirigenti e il resto dello staff le dichiarazioni rilasciate dai vertici della struttura veronese che gestisce il Centro natatorio comunale Bellini: nel difendere il loro operato, dopo il caso degli otto giovani nuotatori trasferiti in ospedale per irritazioni da cloro, dalla Sport Management avevano ipotizzato che «la causa dei problemi occorsi agli atleti della Rari Nantes fosse probabilmente da ricercare nelle metodologie di allenamento adottate dalla società sportiva che segue gli stessi ragazzini». 

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