Intossicati in piscina: 'Cloro ok, colpa del metodo di allenamento'

CREMA - La nota ufficiale della società Sport Management definisce «presunti» i problemi di salute che hanno interessato gli otto ragazzini, rimarca che «le acque di balneazione dell'impianto non hanno avuto alcun valore chimico alterato, come peraltro attestato e verificato dall’Ats Val Padana nei sopralluoghi, che si sono succeduti tra venerdì e lunedì» e sostiene che «la causa dei problemi occorsi agli atleti sia probabilmente da ricercare nelle metodologie di allenamento adottate dalla società sportiva che segue gli stessi ragazzini». Così ieri dalla società, che gestisce il centro natatorio comunale Bellini di via Indipendenza, hanno commentato quanto avvenuto venerdì nel tardo pomeriggio nella vasca da 25 metri della piscina. Durante l’allenamento, otto giovani atleti della Rari Nantes, di età compresa tra i 10 e i 12 anni, avevano accusato, tutti insieme e praticamente in contemporanea, bruciore agli occhi, nonostante indossassero gli occhialini, e irritazione alla gola con frequenti colpi di tosse. 

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