L'ANALISI
06 Ottobre 2017 - 08:43
Traffico lungo la Paullese raddoppiata nel tratto milanese
CREMA - Se, dopo i nuovi limiti di velocità, sulla Paullese arrivassero gli autovelox? Se i singoli Comuni, in particolare quelli del tratto lodigiano e milanese, decidessero di far cassa? Domande che si pongono migliaia di pendolari cremaschi, preoccupati dalla piega che hanno preso gli avvenimenti, dopo la decisione della Città metropolitana di cambiare i limiti nei 14 chilometri raddoppiati tra San Donato Milanese e il cavalcavia della provinciale ‘Cerca’. Dall’imbocco dell’ex statale, per chi arriva da San Donato, i veicoli devono diminuire la velocità da 90 a 70 chilometri all’ora. Poi, dal chilometro 4,780, possono accelerare sino a 90 orari, infine tornare a 70 negli ultimi cinque chilometri della superstrada. Il discorso vale, ovviamente, anche in senso opposto. In più, tra Paullo, Zelo e il ponte è un susseguirsi di variazioni di limiti tra 50 e 70 orari. Come noto, nel tratto raddoppiato tra Crema e l’imbocco del ponte di Spino, si viaggia a 110 chilometri orari, salvo scendere a 70 lungo il manufatto. Al momento, l’ordinanza della città metropolitana non ha una scadenza e non si sa se e quando verranno posizionate le barriere fonoassorbenti.
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