L'ANALISI
20 Settembre 2017 - 08:28
VAILATE - Più di tre mesi per arrivare a destinazione. E intanto la bolletta dell’acqua è scaduta. Un altro caso di poste-lumaca a Vailate. A raccontarlo è il diretto interessato, Gianluca Legramanti, operaio in una ditta del circondario che sabato scorso, 16 settembre, ha ricevuto per posta la bolletta di Padania Acque e che si è preso un colpo quando, il giorno dopo, ha notato la data di scadenza della stessa: 16 giugno 2017.
«Sono andato io stesso all’ufficio postale di Vailate facendo notare all’impiegata, mentre la stavo pagando, il maxi ritardo nel recapito della bolletta: non mi ha saputo dare una spiegazione dicendomi solo che le sembrava strano un ritardo del genere. Non ho voluto polemizzare e così mi sono recato direttamente a chiedere spiegazioni agli uffici di Padania Acque a Crema, dove non mi hanno fatto pagare gli interessi di mora. La nostra paura è stata che ci potessero togliere l’acqua con in casa una bambina piccola. Fortunatamente Padania Acqua, che devo ringraziare, ha dimostrato di aver capito la situazione e che da parte nostra non c’era alcuna intenzione di non pagare la bolletta».
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