L'ANALISI
13 Settembre 2017 - 09:02
CREMA - Sembra ormai essere il problema principale di questo mese di settembre: parliamo del continuo guastarsi delle porte dei regionali della linea ferroviaria Cremona-Crema-Treviglio-Milano. Gli ultimi episodi si sono verificati in due giornate consecutive. Il primo lunedì 11 settembre, quando era stato addirittura soppresso a metà del tragitto il convoglio diretto 10452. E si è verificato nuovamente martedì 12. Stavolta a farne le spese sono stati i passeggeri del diretto 10458, partito da Cremona alle 6,35 e atteso in stazione a Crema alle 7,20. Per un problema al sistema di chiusura delle porte ha accumulato un ritardo nel tragitto tra le due città. Per fortuna dei pendolari, stavolta il malfunzionamento è stato risolto, dunque il convoglio ha potuto portare a termine il proprio percorso, recuperando anche parte del deficit orario accumulato nella prima parte. Resta comunque il doppio campanello d’allarme: due diretti del mattino, in due giorni consecutivi, con lo stesso problema al sistema di chiusura delle porte. Un esempio di come la qualità del materiale rotabile sulla tratta cremasca sia sempre più scadente. Da anni, i pendolari chiedono a Regione e Trenord nuovi investimenti in convogli moderni. Sino ad ora, però, senza alcun apprezzabile riscontro.
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