L'ANALISI
22 Agosto 2017 - 08:24
PANDINO - La moria dei ciliegi e di altre piante lungo la circonvallazione, scatena la protesta di Giovanni Tisacchi fondatore del gruppo ‘Pandinesi per Pandino’, molto attivo sui social network e con l’obiettivo di dar vita a una formazione civica per le comunali 2019. Al rinsecchimento ha contribuito un’estate particolarmente rovente (e stando alle previsioni ancora lontano dall’essere finita), ma per Tisacchi una maggior attenzione dell’ente locale avrebbe evitato il peggio.
«Nel suo primo mandato, l’ex sindaco Donato Dolini aveva voluto offrire ai visitatori che entravano in paese dei viali alberati da ciliegi da fiore, che oggi si sono ridotti a poche decine e molti stanno morendo ancora - ricorda Tisacchi -: ho fatto il coltivatore per 35 anni, posso dire che le cattive potature possono causare la morte per un 3/4 %, poi ci sono le cause naturali, i parassiti e le piogge acide che incidono per la medesima percentuale. I ciliegi di Pandino muoiono soprattutto per la mancata irrigazione».
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