L'ANALISI
19 Agosto 2017 - 09:06
CREMA - La polizia postale nei giorni scorsi ha lanciato un ‘alert’ sulla possibile recrudescenza di attacchi informatici anche nel nostro territorio. Il nemico numero uno è ‘Cryptolocker’ un micidiale virus che viene sempre modificato e che gli hacker usano per infettare i Pc per poi chiedere il riscatto e per il quale è inutile la maggior parte delle contromisure. Era successo diversi mesi fa ed è successo di recente. Il dirigente del commissariato di Crema, Daniel Segre, conferma l’avviso della polizia postale, ma assicura che negli ultimi mesi non sono giunte al suo ufficio denunce.
Alcuni giorni fa il responsabile di un’azienda con sede a Crema non riesce più ad aprire i files del suo computer. Fatture, pagamenti, posizione dei dipendenti, contratti, contabilità, progetti: tutto bloccato. Se in principio pensa a un crash del sistema interno, presto si rende conto che il problema è ben più serio. Il tecnico informatico accorre e conferma i sospetti: cryptolocker ha colpito.
Proprio come in un rapimento puntuale all’indirizzo mail arriva la richiesta: per rilasciare l’antivirus che sblocca i files la richiesta è normalmente di un bitcoin, moneta virtuale quotata, con la quale si possono eseguire transazioni lecite. Alcune aziende decidono di pagare e proprio come i famigliari di un rapito seguono le istruzioni per il rilascio, in questo caso lo sblocco dei documenti. Molti pagano ma alcuni cercano di difendersi. Come capitato proprio a Crema. Nella trattativa si inserisce un tecnico informatico molto preparato sull’argomento. Così chiede ai ‘rapitori’ una prova. «Vi mando un paio di files — scrive nella mail di risposta — se li sboccate abbiamo la certezza che siete voi ad averci colpito con cryptolocker». Dall’altra parte ci cascano e una volta ricevuti files li rimandano sbloccati. I tecnici informatici ingaggiano una ‘battaglia’ con codici e ‘stringhe’ assolutamente incomprensibili agli occhi dei più, ma che contengono la chiave per neutralizzare il virus.
In questo caso il rapito è stato liberato senza nessun riscatto, ma nella maggior parte delle volte non accade e la vittima paga.
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