L'avvocato Aiello parla per conto degli zii: una bella battaglia di civiltà

Lui, sotto il sole feroce d’agosto, spinge la carrozzina della moglie, con le ruote affondate nella sabbia di una spiaggia della Gallura. La loro foto, postata in rete dallo studente cremonese Enrico Galletti - blogger diciottenne de La Provincia - in poche ore accumula migliaia e migliaia di like. E a distanza di qualche giorno, si scopre che i coniugi immortalati nello scatto ‘virale’ sono due pensionati cremaschi. Non solo: quell’immagine è servita a rendere il mare di Licciola meno distante, per chi non può camminare: il Comune di Santa Teresa ha messo a disposizione dei bagnanti disabili una speciale ‘sedia’, in grado di essere trascinata agevolmente sino alla battigia.

«Improvvisamente, sulla spiaggia, è comparsa una ‘Job’: ha ruote molto grandi, in grado di affrontare la sabbia senza alcun problema... Proprio una bella battaglia di civiltà», ripete Mimma Aiello. Lei, cremasca, avvocato 46enne candidata sindaco alle ultime comunali con la lista ‘Cambiare si può’, fa da portavoce agli zii, ossia i protagonisti della vicenda: «Sono persone riservate, non vogliono neppure che il loro nome venga pubblicato. Ovviamente sono soddisfatti: l’amministrazione ha finalmente risolto il problema. Il legale è in vacanza in Gallura con il marito Paolo e il figlio Jacopo; assieme, hanno raggiunto gli zii ai primi del mese. «Solo qualche giorno fa — spiega al telefono — abbiamo inviato una mail all’ufficio turismo del Comune, per far presente il problema. Ma la risposta, pur garbata, è stata evasiva». «Evasiva...», prima che la foto monopolizzasse la rete.