L'ANALISI
09 Agosto 2017 - 08:57
PIANENGO «Avevo trovato un motivo di interesse che mi facesse sentire vivo, ho chiesto al sindaco l’auto comunale per farmi trasportare a una riunione. Mi è stata negata con motivazioni disarmanti e con frasi che hanno offeso la mia dignità di uomo e di disabile».
Ettore Aschedamini, 56 anni, ex pilota di motociclismo e pr per la Yamaha corse, se la prende con Roberto Barbaglio, primo cittadino pianenghese, per una vicenda che lui stesso spiega, non prima di aver illustrato la propria condizione.
Per cercare di ravvivare il suo spirito vitale e per provare a riavvicinarlo alla normalità, a giugno un gruppo di amici di Ettore ha deciso di coinvolgerlo in un progetto per la creazione di una nuova pista di motocross nel comune di Corte de’ Cortesi. «Per un mese, i contatti telefonici che ho avuto mi hanno fatto quasi dimenticare i miei problemi e sono ritornato a sentirmi vivo. La cosa è andata avanti fino a quando il sindaco di Corte mi ha invitato per il 21 luglio alle 15 a un tavolo tecnico. Ho contattato allora la Croce Verde e la Croce Rossa di Crema ma per il giorno stabilito non c’erano mezzi e personale disponibili per il trasporto. Allora ho chiesto al sindaco del mio paese che, dopo avermi liquidato rapidamente, mi ha fatto rispondere dall’assistente sociale che il trasporto non era previsto».
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