L'ANALISI
30 Luglio 2017 - 08:31
L’attuale ponte della Paullese al confine tra il territorio di Spino d’Adda e la provincia di Lodi
SPINO D'ADDA - I soldi ci sarebbero anche, per completare il finanziamento del nuovo ponte sull’Adda, alle porte di Spino. Ma i tempi per realizzare l’opera, destinata a risolvere il problema dell’imbuto viabilistico lungo la Paullese raddoppiata, sono destinati a dilatarsi. E i mesi si trasformano inevitabilmente in anni, tra l’altro costellati di punti interrogativi. L’unico dato certo, allo stato attuale, è infatti rappresentato dai 16,5 milioni di euro già stanziati a parziale finanziamento della realizzazione. Per quanto riguarda il milione e mezzo mancante, come emerso dall’ultimo tavolo regionale dei giorni scorsi, verrà attinto dalle economie sui lotti precedenti della Crema-Milano. Il problema, è che i risparmi sui ribassi d’asta delle vecchie tranche di lavori non sono stati ancora quantificati con precisione. A grandi linee dovrebbero coprire la cifra mancante, ma ovviamente per inviare la pratica al comitato interministeriale per la programmazione economica, il Cipe, il dettaglio dev’essere al centesimo. E comunque, una volta completata l’operazione da parte della provincia di Cremona e della città metropolitana milanese, tutto dovrà essere certificato dagli uffici della Regione. E soprattutto, chi istruirà la procedura con Roma?
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