L'ANALISI
10 Luglio 2017 - 09:09
CREMA - C’era stata una tregua, dieci giorni fa, dopo una parte centrale di giugno — coincisa con l’afa record — davvero pesante. Con il ritorno del caldo soffocante dei giorni scorsi, però, il pronto soccorso dell’ospedale Maggiore è tornato sotto pressione: 200 accessi al giorno, ossia almeno il 20% in più della media quotidiana che si registra durante l’anno. Colpa dei malori per l’afa, ma anche dell’aggravarsi di patologie croniche rese più insidiose dal caldo. Ciò significa super lavoro per lo staff medico e infermieristico guidato dal primario Giovanni Viganò. Le forze in campo sono sempre quelle, due medici per turno, con l’aggiunta di un terzo negli orari di ‘punta’, e la reperibilità dell’ortopedico. Far fronte in tempi brevi a tutte le richieste non è affatto semplice. Ciononostante i tempi di attesa, anche per chi si presenta con problemi di salute tutt’altro che seri — i cosiddetti codici bianchi o verdi — non si stanno dilatando.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris