L'ANALISI
24 Maggio 2017 - 08:46
CREMA - Nei guai per il pass dell’auto: l’uno fotocopiato dall’originale, così da poter essere utilizzato dopo la separazione dalla moglie; l’altro a suo tempo concesso per accompagnare un’anziana e ritoccato alla voce scadenza, considerato che la donna era nel frattempo deceduta (nel lontano 2008). E non si trattava di permessi ‘qualsiasi’, di quelli che appiccicati al lunotto consentono di accedere a porzioni della zona a traffico limitato; ma dei lasciapassare rilasciati ai disabili, o a chi li trasporta. Due i casi — distinti — accertati dai vigili nelle ultime ore ed entrambi conclusi con la denuncia a piede libero, per uso di atto falso, di chi se ne serviva per accedere al centro storico, o posteggiare senza ticket sugli stalli blu. I protagonisti sono cremaschi. «E non siamo nell’ambito della marginalità sociale - specifica il comandante della polizia locale cittadina, Giuliano Semeraro, dando conto delle due segnalazioni alla procura della Repubblica —: ci siamo trovati di fronte persone benestanti».
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