SOS ACQUA
19 Maggio 2017 - 16:43
RIVOLTA D'ADDA - Verso le 10.30 di venerdì 19 maggio una donna 60enne di Rivolta d'Adda è stata contattata più volte al telefono da parte di un sedicente carabiniere, che la informava che il figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e si trovava in caserma a Cassano d'Adda, ma per poter essere rilasciato doveva consegnare a un avvocato la somma di 6.500 euro. La donna, dopo aver comunicato di non essere in possesso di quella somma di denaro, è stata convinta a consegnare i propri gioielli (alcune catenine e anelli in oro del valore di circa 2 mila euro) al sedicente carabiniere. Una volta contattato il figlio al telefono, e scoperto che non gli era capitato alcunché, la donna ha allertato i carabinieri del furto. L’invito che viene rinnovato alle potenziali vittime è quello di non accondiscendere a tali richieste ma di chiamare il 112 per segnalare o richiedere informazioni, e per permettere di identificare i ladri.
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