L'ANALISI
12 Maggio 2017 - 08:37
SONCINO - Domenica 21 a Gallignano alpini e reduci ricordano i morti della Prima Guerra Mondiale ma è polemica sulla data e il paese si divide. Il 24, infatti, ricorre l’ingresso dell’Italia in guerra e la celebrazione di questa data fu decisa dal fascismo e abolita dopo la sua caduta. Per Ermete Rossi, storico locale: «E’ inutile celebrare un’altra volta i caduti a Gallignano. Oltre alla data inopportuna, si passa già nella frazione col corteo del 4 Novembre. Perché volersi distinguere così male?». Ma gli organizzatori rigettano le accuse. Per Mauro Bodini, reduci: «Non bisogna ingigantire, è solo una messa per le famiglie dei caduti». Per Teresio Defendenti, alpini: «Non festeggiamo di sicuro, anzi condanniamo in questa data una guerra orribile».
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