L'ANALISI
25 Aprile 2017 - 09:06
Cannavacciuolo e la famiglia Di Marzo
CREMA - Antonino Cannavacciuolo ha fatto o’ miracolo: il ristorante pizzeria ‘Il Pappagallo’ è rinato domenica sera in televisione, sul canale Nove del digitale terrestre. Merito della cura dello chef stellato, famoso per le sue numerose apparizioni televisive a ‘Master chef’ e da qualche anno protagonista della versione italiana di ‘Cucine da incubo’. Proprio una puntata della trasmissione era stata registrata l’autunno scorso a Crema. Poi domenica 23 aprile la messa in onda. La famiglia Di Marzo, con Ignazio in prima fila, storico fondatore della pizzeria e campione del mondo di pizza, ha accolto Cannavacciuolo nel locale di viale De Gasperi. Per chi segue il programma, la storia ha avuto l’abituale cliché. Cannavacciuolo al tavolo ha assaggiato i piatti preparati da Laura, moglie di Ignazio, e serviti dalla figlia Katia. Un mezzo disastro. Impossibile, inoltre, per lo chef campano non notare quella che gli autori del programma hanno definito «la megalomania» di Ignazio: un ristorante mausoleo, tempestato di foto, targhe e premi vinti dal vulcanico piazzaiolo. E poi il continuo contrasto tra padre, madre e figlia, e la fuga di Lorenzo, secondogenito di Di Marzo, esasperato dall’invadenza del padre. Cannavacciuolo ha dunque messo alla prova lo staff, in una serata da dimenticare, con clienti insoddisfatti. «Se non facciamo qualcosa qui chiudiamo entro l’anno» gli ha confessato Ignazio. Niente paura, ci pensa lo chef stellato. Innanzitutto il suo staff ha rivoluzionato l’aspetto estetico del locale. Poi l’incontro al teatro San Domenico tra Lorenzo e Cannavacciuolo che lo ha convinto a tornare. Una lezione di cucina per Katia e Laura, un nuovo menù, e il rilancio ha potuto cominciare. Puntuale alla riapertura è scattato il successo.
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