L'ANALISI
16 Aprile 2017 - 07:34
DOVERA - Per fare piena luce sulle cause della tragedia sarà fondamentale conoscere il risultato della perizia del tecnico dell’Ente nazionale aviazione civile, arrivato sabato 15 aprile da Roma alla cascina Molino Rizzi. La carcassa dell’ultraleggero precipitato venerdì pomeriggio, con l’abitacolo distrutto dalle fiamme, non era stata ancora rimossa, in attesa della perizia, il cui responso si conoscerà nei prossimi giorni. Per ora, dunque, bocche cucite da parte degli inquirenti: solo ipotesi che si basano anche sui racconti di chi ha visto l’ultraleggero, con a bordo il 27enne istruttore di volo Rodolfo Frigerio e il 17enne Nicola Beretta, precipitare nell’aia dell’azienda agricola. Le loro salme sono arrivate venerdì in serata all’obitorio di Cremona, dove rimangono a disposizione del magistrato. Tra le ipotesi sulle cause dell’incidente la più accreditata è quella del guasto meccanico, un blocco improvviso del motore del biposto.
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