L'ANALISI
11 Aprile 2017 - 08:01
CREMA - A meno di una corsa (considerata improbabile) da qui a venerdì 21 aprile per quanto riguarda i termini fissati da Equitalia e al due maggio per la concessionaria Ica di Crema, dà scarsi risultati la rottamazione delle cartelle esattoriali. Su un totale di 2.000 ingiunzioni di pagamento emesse dal Comune di Crema, al 5 aprile scorso solo 22 utenti (per un totale di 37 pratiche) hanno richiesto la rottamazione. Le duemila ingiunzioni di pagamento sono state stimate al 31 dicembre scorso e sono state emesse tra il 2000 ed il 2016. Da metà febbraio scorso è stata avviata la procedura di rottamazione e ad oggi sono appunto 22 gli utenti (alcuni più di una pratica) che ne hanno fatto richiesta. Si tratta di cartelle rottamate per Tarsu (la tassa rifiuti), Ici, Imu e violazioni del codice della strada. E la somma che il Comune potrebbe potenzialmente incassare non è per nulla trascurabile: sei milioni e 200mila euro.
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