L'ANALISI
10 Aprile 2017 - 08:32
L'esterno del liceo Munari di Crema
CREMA - Seicentocinque alunni. Cinque in più del numero minimo necessario per mantenere l’autonomia. Vale a dire, per avere un dirigente e un direttore amministrativo propri. Il liceo artistico Munari, che dal primo settembre annetterà il corso grafico attualmente in capo all’istituto Sraffa, ma perderà la propria sede cremonese, è salvo. Ad annunciarlo è l’assessore comunale all’Istruzione Attilio Galmozzi. «I dati che mi sono dati consegnati dicono che il Munari è a quota 605 studenti per il prossimo anno scolastico. La speranza è che durante l’estate si possa aggiungere qualche altra iscrizione, ma comunque, già con questi numeri, l’autonomia è salva». Salva ma fragilissima, anche perché il margine di garanzia è davvero minimo. «E’ vero – ammette Galmozzi – e questo è un tema del quale occorrerà discutere nel tavolo provinciale sulla scuola, che ho chiesto formalmente al presidente della Provincia Davide Viola di convocare al più presto».
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