Plateatico negato e proteste, a Pasqua piazza Duomo senza tavolini esterni

CREMA - Pasqua e Pasquetta senza tavolini e sedie all’aperto. L’anticipo di quattro giorni rispetto alla data consueta (20 aprile) chiesto dal titolare di due dei quattro esercizi pubblici che si affacciano sul salotto cittadino, è infatti stato negato. Di qui la ‘rabbia’ degli stessi esercenti (si sono aggiunti anche i colleghi a quanto pare) a cui fa seguito l’amaro commento: «E poi dovremmo essere una città turistica». L’idea inserita nella richiesta arrivata sulla scrivania dell’assessore Morena Saltini era appunto di anticipare la stagione all’aperto di qualche giorno, sfruttando le festività pasquali. «Ma non l’occupazione che avviene durante i mesi estivi. Le file dei tavoli sarebbero state ridotte e questo per consentire — ci è stato spiegato — che una manifestazione in programma proprio in piazza Duomo appena dopo Pasqua potesse svolgersi senza problemi. Dal Comune, invece, ci hanno risposto picche». Ma proprio dal municipio fanno sapere che già l’amministrazione ha chiuso un occhio sullo sforamento dei giorni concessi (230 contro i 210 previsti) e che proprio il permesso non poteva essere accordato per questioni organizzative. «Lunedì 17, giorno di Pasquetta — viene spiegato — è in programma la manifestazione ‘Run for Parkinson’, con stand che occuperanno la piazza. Impossibile che ci stiano anche i tavolini».