L'ANALISI
18 Marzo 2017 - 08:59
CREMA - Quando l’ufficiale giudiziario ha bussato alla porta, per notificargli lo sfratto, l’uomo che vive nell’appartamento si è sentito perduto: «La faccio finita... Mi butto in strada». Era il tardo pomeriggio di venerdì 17 marzo e lui, un trentenne di origine nordafricana, all’apice della rabbia si è avvicinato al davanzale di una delle finestre dell’abitazione.
I locali sono al quarto piano di uno degli stabili di viale Repubblica e il proposito è stato preso molto sul serio. Gli agenti della squadra volante del commissariato hanno tentato di convincere l’uomo ad allontanarsi dalla finestra e nel frattempo, erano già stati allertati i vigili del fuoco e il 118.
E' arrivato anche il dirigente del commissariato cittadino, Daniel Segre. Ed è stato il vicequestore a convincere lo straniero a scansarsi dal davanzale, accanto al quale, per la verità, il nordafricano è rimasto solo una manciata di minuti. L’esecuzione dello sfratto è stata rinviata.
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