L'ANALISI
18 Febbraio 2017 - 13:17
Ha raccontato ai carabinieri di essere rimasto vittima di un tentativo di rapina da parte di una banda di stranieri all'uscita di un locale, ma un 26enne italiano, di origini colombiane, è stato denunciato per simulazione di reato.
Il giovane ha chiamato i carabinieri alle 5 di domenica 12 febbraio, raccontando di essere stato avvicinato all'uscita di un locale e picchiato da un gruppo di persone che volevano portargli via il cellulare. Il 26enne, nella circostanza, aveva anche riporttao ferite al volto.
Le successive indagini intraprese dai carabinieri, tuttavia, hanno permesso di appurare che la vicenda era molto diversa da quella raccontata. Il 26enne, adottato da una famiglia di italiani, in realtà era rimasto vittima di un’aggressione da parte del proprietario di una giacca in cui era custodito un cellulare. L'uomo, accortosi del tentativo di furto, aveva difeso i propri oggetti, opponendo una strenua resistenza.
Alla luce di tale evidenza, confermata anche da alcuni avventori del locale che avevano assistito alla scena, il 26enne, attualmente ospitato in una comunità terapeutica bergamasca, è stato denunciato. Nei suoi confronti, infine, è stata proposta l’emissione di una misura di prevenzione. Per anni tre non potrà fare ritorno nel Comune in cui ha commesso il reato.
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