L'ANALISI
07 Febbraio 2017 - 12:02
L'esterno del Munari di Crema
CREMA - Il nuovo istituto scolastico composto dal liceo artistico Munari, con annesso corso grafico dello Sraffa, nasce zoppo. Alla chiusura delle iscrizioni, infatti, la nuova scuola che partirà a settembre non dispone del numero minimo di alunni richiesto per essere autonoma, vale a dire per avere un preside e un dirigente amministrativo propri. Anziché 600, come necessario, gli studenti sono attualmente 580. Il rischio reale, dunque, è quello che il nuovo 'Munari' venga a sua volta aggregato a un altro istituto e che Crema perda un'altra presidenza. La composizione di artistico e corso grafico dello Sraffa era stata decisa nel Piano di dimensionamento scolastico approvato dal consiglio provinciale lo scorso mese di ottobre, tra mille polemiche da parte della componente cremasca. Che la scuola che si era andato a creare fosse 'debole' era previsto e purtroppo le previsioni più pessimistiche si sono avverate, prima ancora che l'istituto possa iniziare il suo primo anno di vita. Sarà l'Ufficio scolastico regionale a decidere le sorti del Munari, che non potrà funzionare per più di un anno senza i 600 studenti minimi necessari.
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