L'ANALISI
12 Gennaio 2017 - 08:50
CREMA - Nessun miglioramento per la qualità dell’aria cittadina. Le polveri sottili continuano ad essere ben al di sopra della soglia di attenzione, fissata a 50 microgrammi per metro cubo d’aria. La situazione di inizio settimana, in base ai dati registrati dalla centralina dell’Agenzia regionale per l’ambiente di via XI Febbraio, rimane critica. Martedì le pm10 erano a 74 microgrammi per metro cubo d’aria (concentrazione media nell’arco delle 24 ore), in lieve calo rispetto a lunedì, quando erano invece salite a 88 parti per milione, ma comunque sempre a ridosso della soglia di allarme (75 microgrammi). Si è dunque giunti al quarto giorno consecutivo con lo smog oltre i livelli consentiti, il settimo dei primi dieci giorni del 2016. Nel resto del territorio la situazione è lievemente migliore, ma lo smog rimane comunque alto. Lunedì a Pandino le pm10 erano a 77 microgrammi per metro cubo d’aria, scese a 61 martedì. A Rivolta d’Adda a 79, poi a 58, a Spino a 73 e 62, a Offanengo a 75 e 60. Solo a Pandino si è registrato il terzo giorno consecutivo con l’inquinamento superiore ai limiti. Negli altri tre principali centri del Cremasco le polveri hanno superato la soglia di attenzione da lunedì, dopo cinque giorni consecutivi di tregua. Tra giovedì 12 e venerdì 13, potrebbe esserci qualche miglioramento della situazione, per via di una debole perturbazione annunciata da stasera. L'Arpa renderà noto i dati della concentrazione media delle pm10 relativi alla giornata di mercoledì 11. Per capire se la qualità dell’aria nel Cremasco sarà tornata accettabile, bisognerà dunque aspettare.
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