L'ANALISI
10 Gennaio 2017 - 08:45
Monsignor Carlo Faccendini
CREMA - L’attesa per il nuovo vescovo è agli sgoccioli. In settimana si era detto. E tutti i segnali che il nome sia già noto alla diocesi cittadina ci sono. Sabato , il collegio dei consultori si è riunito. E per i beninformati non c’è dubbio che si trattasse di dare lettura delle comunicazioni arrivate dalla Santa Sede. Da qui, la convinzione che manchino davvero pochi giorni alla conferenza stampa con cui si darà la cosiddetta ‘notizia certa’ sul 28esimo vescovo di Crema. C’è chi scommette che si attenderà sabato 14. E non a caso. È una data emblematica per la chiesa locale: la ricorrenza — e festa — della dedicazione della cattedrale, che risale al 1585. E come nella migliore delle tradizioni, più si avvicina il giorno in cui Crema conoscerà il suo nuovo pastore, tornano ad alimentarsi i pronostici: l’ultimo dà praticamente per assodato l’arrivo di monsignor Carlo Faccendini, attuale vicario episcopale di zona (cittadina) della diocesi di Milano, come successore di Oscar Cantoni. Sullo sfondo resta sempre il profilo di monsignor Franco Maria Agnesi, ad oggi vescovo ausiliario della metropoli (per l’area di Varese), finora favorito. Ma, pare, ampiamente superato dal vicario della città della Madonnina.
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