L'ANALISI
28 Dicembre 2016 - 11:06
L'auto dell'investitore ammaccata
PANDINO - I carabinieri della stazione di Pandino nel pomeriggio di mercoledì 28 dicembre hanno individuato e denunciato alla Procura della Repubblica di Cremona, per lesioni stradali gravissime ed omissione di soccorso, un cittadino italiano.
Il 25 dicembre verso le ore 17 a Nosadello di Pandino lungo la via Gradella si è verificato l'incidente stradale con feriti dove un 48 enne del posto - che passeggiava in compagnia di un amico lungo il margine destro della strada - è stato violentemente colpito da un’autovettura il cui conducente non si fermava a prestare soccorso alla vittima.
Dai meticolosi rilievi planimetrici eseguiti i carabinieri hanno trovato un vetro di uno specchietto retrovisore di una autovettura che veniva successivamente mostrato ad un negozio di ricambi per auto permettendo di stabilire che fosse quello di una Alfa Romeo 147. Sulla base di altri importanti elementi acquisiti i carabinieri di Pandino hanno identificato il responsabile dell’investimento.
T.B. 46 enne, celibe, operaio, residente a Pandino, raggiunto a casa, ha negato inizialmente ogni responsabilità asserendo che non aveva commesso nulla di quanto addebitatogli ma, nel controllare la sua autovettura nascosta in garage e che riportava il danneggiamento dello specchietto retrovisore ed una grossa ammaccatura sul parafango anteriore destro, incalzato dai militari, ha ammesso di essere lui il responsabile dell’incidente stradale. Il 46enne si è giustificato asserendo di non essersi accorto della presenza dei due pedoni e dopo l’impatto ha pensato di aver investito un’animale, giustificando così il fatto di non essersi fermato a soccorrere l’investito. In realtà la strada presenta un lungo rettilineo con visuale libera.
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