L'ANALISI
20 Dicembre 2016 - 08:43
CREMA - E’ finito nel pantano della burocrazia il progetto della nuova caserma dei vigili del fuoco. Tra annunci, passi avanti, brusche frenate e retromarce, l’iter ha tutte le caratteristiche del percorso a ostacoli. L’ultimo nel quale è andato a sbattere è l’agenzia del Demanio di Milano. «In questo momento — spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Cremona, Filippo Fiorello — stiamo attendendo il parere del Demanio, che deve dire se è congrua la richiesta avanzata da Scrp per la cessione dell’area sulla quale sarà edificato il nuovo distaccamento di Crema».
L’appezzamento che si trova al confine con l’abitato di San Michele di Ripalta Cremasca, già di proprietà della società partecipata Scrp, è stato l’unico offerto al ministero, che a tal proposito aveva lanciato un bando, che si era chiuso il 3 agosto scorso. A distanza di quattro mesi e mezzo, tuttavia, ancora non è noto se la richiesta di 120.000 euro per la cessione dell’area sia stata ritenuta ragionevole.
Quando il Demanio si sarà pronunciato sulla congruità della richiesta avanzata da Scrp per cedere l’area, si dovrà procedere all’acquisto. A quel punto servirà il progetto esecutivo e a seguire una gara d’appalto per realizzare l’opera. Tra uno step e l’altro, servirà anche tanta pazienza.
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