L'ANALISI
20 Dicembre 2016 - 08:51
I comitati del gemellaggio di Moscazzano e Aiserey nell’ultima visita, lo scorso luglio, a villa Albergoni
MOSCAZZANO - Gemellaggio ‘au revoir’. Arrivederci (se non addio) a un’amicizia che dura da 22 anni. Questa la decisione di Gérard Tremoulet, sindaco di Aiserey, paese della Borgogna francese gemellato con Moscazzano dal 1994. Lo ha comunicato nei giorni scorsi in sede di consiglio comunale. Ma la notizia ha ben presto oltrepassato le Alpi per arrivare all’amministrazione e al comitato gemellaggio di Moscazzano, grazie a un articolo apparso sulla stampa francese e una lettera del comitato ‘gemello’ che si dichiara contrario alla scelta e pronto alle barricate. Tuttavia, il primo cittadino di Aiserey non sembra intenzionato a tornare sui suoi passi: ‘congelate’ almeno fino al 2020 (sino al termine del suo mandato) tutte le iniziative in collaborazione con l’Italia e la Germania. Tra le motivazioni di Tremoluet per aver ‘scaricato’ i moscazzanesi, la perdita d’interesse delle giovani generazioni a iniziative di questo genere e la natura dell’accoglienza riservata alla delegazione francese in occasione dell’ultima visita, a luglio. Secondo il sindaco di Aiserey, «senza organizzazione e contributo da parte del consiglio comunale». Accuse respinte con decisione dal sindaco di Moscazzano Gianluca Savoldi e prospettiva non accettata dal comitato gemellaggio presieduto da Giovanni Pancotti.
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