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Tar: ricorso inammissibile contro la 'pompa bianca'

Bocciata la richiesta di 4 benzinai di annullare i documenti che autorizzavano l’apertura. Gli esercenti dovranno pagare 4mila euro di spese legali a Comune e Coop Lombardia

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

08 Dicembre 2016 - 08:52

Tar: ricorso inammissibile contro la 'pompa bianca'

La stazione di servizio Enercoop all’interno del parcheggio del centro commerciale Gran Rondò

CREMA - Il Tribunale amministrativo regionale di Brescia ha dichiarato «inammissibile» il ricorso contro la realizzazione della stazione di carburante Enercoop, nel parcheggio del centro commerciale Gran Rondò, presentato oltre un anno fa da quattro benzinai che hanno le proprie attività in città. La sentenza è stata pronunciata a metà ottobre, ma le motivazioni sono state rese note solo martedì 6 dicembre sul portale online www.giustizia-amministrativa.it. I ricorrenti dovranno ora pagare le spese legali sostenute dal Comune di Crema e dalla società Coop Lombardia, che avevano fatto opposizione. Dovranno dunque rifondere 2.000 euro ciascuno all’ente locale e al privato. Come si legge nella sentenza del Tar, nel loro ricorso i quattro, tramite i rispettivi avvocati, chiedevano l’annullamento, previa sospensione, dell’atto del Comune dell’8 luglio 2015 in cui veniva «autorizzato l’esercizio di un’attività di distributore di carburanti in via Giorgio La Pira, al civico 12», ossia dove da oltre un anno è stata aperta la cosiddetta ‘pompa bianca’. Richiesta di annullamento, previa sospensione, estesa anche alla pratica edilizia con la quale, nella stessa data, «il dirigente alla pianificazione e gestione del territorio del Comune aveva rilasciato il permesso di costruire l’impianto».

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