L'ANALISI
01 Dicembre 2016 - 08:34
Il dormitorio della Caritas
CREMA - Da una parte l’arrivo del freddo intenso, dall’altra, come spiegano dalla Caritas, la «cronicizzazione della povertà estrema in città»: riaperto per il quarto anno a fine ottobre, il dormitorio Caritas di via Civerchi rischia di scoppiare. Per la prima volta dalla sua nascita, i responsabili del rifugio San Martino potrebbero, già nei prossimi giorni, essere costretti a lasciar fuori qualcuno. «Al momento, su venti posti letto ne abbiamo ancora liberi due — chiarisce Claudio Dagheti, referente Caritas —: non nascondo che siamo preoccupati. Per la prima volta, da quando nel 2013 abbiamo approntato questo rifugio per i senzatetto, potremmo essere costretti al turn over, ossia ad alternare le persone che ci chiedono un aiuto».
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