L'ANALISI
17 Novembre 2016 - 08:31
La sede dell'istituto Marazzi di Crema
CREMA - Il doppio caso di tubercolosi tra gli studenti dell’istituto Marazzi sta creando non poca apprensione in città e nel territorio. Si fa largo il timore di un diffondersi della malattia tra i giovani e non solo. Al momento, però, i dati in possesso delle autorità sanitarie cremasche sono tutt’altro che allarmanti. Anzi, viene confermato che la Tbc si mantiene su numeri di assoluta normalità, quelli che i tecnici definiscono «tassi endemici», ossia che segnalano come la malattia sia sempre presente tra la popolazione, ma senza registrare picchi. «Nel territorio cremasco i casi di tubercolosi sono sotto controllo. Non registriamo incrementi significativi rispetto ai tassi registrati negli anni passati» conferma Roberto Sfogliarini, responsabile della direzione medica di presidio dell’Azienda socio sanitaria territoriale. Dall’ospedale Maggiore e in particolare dal reparto di pneumologia, nel 2015 erano transitati 12 pazienti con Tbc. Quest’anno, almeno sino ad oggi, il numero di casi è esattamente identico. Potrebbe esserci dunque un lieve incremento, dovuto a nuovi soggetti colpiti dalla malattia da qui alla fine dell’anno, ma i numeri rimangono comunque contenuti.
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