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CREMA

Case Aler nella bufera, cantine usate come bivacco

In via Matteotti rifiuti di ogni tipo, cibo, bottiglie. La segnalazione viene da Gianni Risari, da sempre attento all’housing sociale

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

15 Ottobre 2016 - 08:42

Case Aler nella bufera, cantine usate come bivacco

Un senzatetto ha ricavato in un cunicolo il suo ‘appartamento’ privato

CREMA - Catacombe, più che cantine: sporche, senza luce, abitate da quel popolo di invisibili, senzatetto, sbandati, clandestini, tossicodipendenti. Un tugurio da cui a un certo punto esce una voce, più un verso che una risposta. Un uomo sta riposando nel suo angolo: ha lasciato le scarpe e gli altri oggetti personali con un certo ordine. Proviamo a chiamarlo di nuovo, ma non risponde più. Tutto questo nel cuore di Crema; tutto questo, vergogna nella vergogna, in un stabile, con due ingressi, uno in via Matteotti, al civico 35 e l’altro in via Goldaniga al 7, che ospita 21 appartamenti dell’Aler, assegnati con la graduatoria. Se non bastasse, nel complesso (quello che ospitava gli uffici della Provincia) ha sede la sezione cremasca dell’Aler. La segnalazione viene da Gianni Risari, da sempre attento all’housing sociale.

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