L'ANALISI
18 Settembre 2016 - 09:27
CREMA - I toni sono concilianti, ma il messaggio è forte e chiaro: caro Comune, la gestione dei parcheggi a pagamento così non funziona. A scendere in campo, per chiedere rapidi interventi che migliorino l’attuale situazione, è il presidente provinciale di Confcommercio Vittorio Principe. Una premessa: da due mesi, come noto, sono ferme al palo le innovazioni previste nel piano della sosta e contenute nel capitolato del nuovo appalto per la gestioni dei parcheggi assegnato dal Comune. La società savonese (GestOpark), che si era aggiudicata a luglio la gara, ha bloccato tutto in attesa di capire come si pronuncerà il Tribunale amministrativo regionale di Brescia a cui ha fatto ricorso l’azienda austriaca rimasta a bocca asciutta. Sostanzialmente, di tutto ciò che era stato annunciato, per ora è stata completata solo la sostituzione dei parchimetri — peraltro con non poche lamentele dei cremaschi per il loro complicato utilizzo — ed è scattato l’aumento delle tariffe minime di sosta: 50 centesimi di euro in zona T2 (ossia più lontano dal centro storico) e 80 centesimi in T1 (nelle aree prossime a piazza Duomo). Mancano all’appello la sosta gentile, i primi 10 minuti gratis, il sistema informativo con pannelli, la possibilità di utilizzare applicazioni per tablet e smartphone per trovare parcheggio e pagarlo e molto altro. Principe entra nel merito: «Tra questi provvedimenti c’era anche la ‘sosta gentile’. Auspichiamo possa essere introdotta in tempi stretti». Confcommercio la ritiene fondamentale per dare respiro ai negozi di vicinato i cui introiti dipendono molto dagli acquisti rapidi: alimentari, esercizi pubblici, ma anche realtà di servizio come le tabaccherie.
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