Sistema di videosorveglianza collegato ai carabinieri al servizio della sicurezza

RIPALTA CREMASCA - Al fine di anteporre alla criminalità diffusa una barriera in grado di contenere il fenomeno dei reati ed in particolare di quelli predatori che soprattutto nel periodo autunnale si acuisce, grazie alla partecipazione ad un bando della Regione Lombardia, diversi Comuni cremaschi hanno potuto ottenere finanziamenti consistenti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza. Tra questi, il primo a completare l’opera è stato il Comune di Ripalta Cremasca, il cui sindaco, Aries Bonazza, ha fatto installare ben 10 nuove telecamere che hanno ampliato l’impianto già presente di 6 telecamere con un collegamento alla Compagnia dei carabinieri di Crema. 

Giova ricordare che la sicurezza si poggia essenzialmente su quattro pilastri:

• 1° è legato all’adozione di misure minime di sicurezza da parte del cittadino (tutelare meglio la proprietà, cambiando le abitudini di vita (no alla custodia averi in camera da letto) ed allacciandosi alla linea 112);
• 2° la cosiddetta sicurezza partecipata (segnalando attraverso la linea di emergenza 112 alle forze dell'ordine la presenza di auto e/o persone sospette);
• 3° la tecnologia (presenza di telecamere in grado di segnalare con degli “allert” ai carabinieri la presenza di auto rubate/ sospette inserite nella black list);
• 4° la prevenzione con l’impiego di più pattuglie che vigilano il territorio ed intervengono su segnalazione della C.O. tempestivamente sugli obiettivi violati, riuscendo ad ottenere efficaci risultati.

Oltre al Comune di Ripalta Cremasca diversi altri Comuni del territorio stanno completando l’opera di installazione e collegamento al Comando dei carabinieri, per rendere più omogenea l’area sotto l’aspetto della sicurezza. La sicurezza, infatti, è più efficace se si basa su una reale percezione da parte dei cittadini, ma ora il futuro appare sicuramente più roseo anche grazie alla tecnologia e alle opportunità economiche che sono state sfruttate.