SOS ACQUA
01 Settembre 2016 - 15:15
I documenti falsi e il denaro sequestrati al nigeriano
CREMA - E' stato scoperto e arrestato mentre tentava di acquistare uno smartphone di ultima generazione con una carta di credito clonata. A finire in manette un 36enne nigeriano, richiedente asilo, e domiciliato a Piadena. E' accusato, oltre che di clonazione di carte di credito, anche di tentata truffa e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, infatti, al momento dell'arresto, ha tentato di dileguarsi spingendo a terra un carabiniere
E' accaduto tutto intorno alle 15 di mercoledì 31 agosto, presso l'Ipercoop di Crema. Gli addetti alla sicurezza hanno deciso di chiamare i carabinieri, insospettiti da un cliente che stava acquistando uno smartphone del valore di 1.600 euro utilizzando carte di credito straniere.
I militari sono arrivati sul posto in abiti civili, per evitare di creare confusione all'interno del punto vendita mentre il cliente, con un a scusa, veniva fatto accomodare al banco informazioni. Appena i militari si sono qualificati, il 36enne ha capito di essere stato scoperto e ha tentato una reazione spingendo a terra uno degli investigatori, pensando di poter scappare facilmente. Tuttavia, poco distante, il fuggitivo ha trovato ad attenderlo una pattuglia dei carabinieri e gli uomini dell'Arma lo hanno intercettato e bloccato a terra.
Accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito, i documenti in suo possesso sono risultati essere stati utilizzati presso l’ipercoop di Crema già pochi giorni prima per effettuare acquisti di alimentari e vestiario. L'uomo è stato inoltre trovato in possesso di diversa valuta estera. E' stato dichiarato in stato di arresto poiché le carte di credito e la patente di guida in suo possesso sono risultate clonate ai danni di un cittadino australiano. Il nigeriano è accusato inoltre di resistenza a pubblico ufficiale.
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