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CREMA E TERRITORIO

Controlli antiprostituzione nel Cremasco

Nel mirino della polizia nella notte tra sabato 20 e domenica 21 le principali arterie di collegamento, prima fra tutte la Paullese, insieme ad un equipaggio dell’Arma dei carabinieri

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

22 Agosto 2016 - 11:47

Controlli antiprostituzione nel Cremasco

Controlli antiprostituzione da parte della polizia di Crema

CREMA - Continua, senza soluzione di continuità, l’impegno straordinario del commissariato di Crema su tutti i fronti della sicurezza, anche in collaborazione con le altre forze di polizia. Nella notte fra sabato 20 e domenica 21 agosto sono stati impegnati tre equipaggi della Polizia di Stato, di cui uno in abiti civili, per controllare le principali arterie di collegamento al Cremasco, prima fra tutte la Paullese, insieme ad un equipaggio dell’Arma dei carabinieri, in un servizio disposto dal questore di Cremona e diretto dal dirigente del commissariato di Crema. I controlli sono stati indirizzati in modo particolare al contrasto del fenomeno della prostituzione su strada, anche se l’attività è stata diretta per tutta la notte alla verifica delle persone in transito nell’area nord del Cremasco, soprattutto lungo le tratte stradali dei comuni di Spino d’Adda, Palazzo Pignano, Pandino, Dovera, Monte Cremasco e Vaiano Cremasco. Oltre una ventina i veicoli sospetti controllati. Verranno ripetute, anche nei prossimi giorni, le attività straordinarie di controllo in tutto il Cremasco, che si andranno ad aggiungere alla costante attività di vigilanza sul territorio condotta dalla squadra volante del commissariato cittadino, per mantenere sempre alto il livello di sicurezza.

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Commenti all'articolo

  • gianpaolo.filipponi44

    22 Agosto 2016 - 15:09

    Non sarebbe più semplice abolire la desueta legge Merlin? Prostituzione e droghe in ITALIA sono l'affare proibizionista, di cui la criminalità fà incetta di capitali. Posso capire i parlamentari (in ordine di mafia) che difendono questo status, ma tra i restanti ci si ostina ad ostacolare l'antiproibizionismo. Riaprire le case a sesso controllato, ed introdurre la vendita ed il controllo delle cosidette droghe leggere, promuoverebbe, l'attenzione di tutti nei confronti degli utilizzatori, e la fine dei crimini antiproibizionistici, che ingrassano le mafie.. Oltretutto un ricavo utile alle cassa dell'erario.

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