L'ANALISI
20 Agosto 2016 - 20:08
Un posto di blocco e nel riquadro il vicequestore Daniel Segre
CREMA - A 24 ore dal posto di blocco ‘barriera’ — messo in campo dalle pattuglie della polizia in via Milano come «segnale forte» nei confronti delle bande dei furti, che sempre più spesso calano dalle province limitrofe — negli uffici del commissariato è stata formalizzata una denuncia a piede libero. Ma ad essere segnalato alla magistratura, diversamente da quanto ci si potesse aspettare, non è stato un automobilista incappato nei controlli. Bensì un utente dei social, che si è abbandonato ad offese alla polizia. Nei sui confronti sono stati ipotizzati i reati di oltraggio e diffamazione. A rivelarlo è lo stesso dirigente degli uffici di pubblica sicurezza di via Macallè, il vicequestore Daniel Segre. Che assicura un’intensificazione del monitoraggio dei gruppi on line, avvezzi «a segnalare la presenza degli agenti lungo le strade».
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